Hai notato che la tua pelle è disidratata? Più irritata del solito? Rughe premature e macchie? Vivi in città?
Se la tua risposta è SI, c’è una causa che ancora non conosci. Questi sintomi sono segni potenziali di invecchiamento prematuro.
La tua pelle deve difendersi quotidianamentoda una serie di nemici “invisibili”. Aggressioni continue che giorno dopo giorno lasciano delle tracce sul viso. Sono le cause dell’80 % dei segni di invecchiamento.
Se non hai le armi giuste per combatterli possono comparire disidratazione, invecchiamento prematuro, secchezza, irritazione… Adesso conosci i tuoi nemici, quindi fai uscire la citygirl che è in te con l’aiuto dei tuoi alleati cosmetici anti-inquinamento.
NEMICO Nº1 LA CONTAMINAZIONE ATMOSFERICA
Uno dei peggiori nemici che la pelle di città deve affrontare quotidianamente.
La pelle soffre a causa dell’esposizione alla bassa qualità dell’aria: l’ozono superficiale O3, diossido di nitrogeno, ossido di zolfo, fumo di sigaretta… Tra questi agenti contaminanti vi sono le patricelle in sospensione PM2.5 che costituiscono la maggiore minaccia per la pelle, proprio per la loro dimensione (20 volte più piccole dei pori umani). La pelle agisce come un magnete verso queste particelle, che penetrano facilmente fino agli strati più profondi debilitandola, la funzione di barriera così si danneggia, i pori si ostruiscono e, letteralmente, la pelle si soffoca. Una pelle asfissiata non è in grado di rigenerarsi.
NEMICO Nº2 LA CONTAMINAZIONE SOLARE
ULTRAVIOLETTI, UVA, UVB, INFRAROSSI e LUCE VISIBILE
Visibli o invisibili siamo continuamente esposti ai raggi solari, soprattutto all’esterno, ma alcuni raggi sono in grado di attraversare le finestre.
Anche se sono indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo, i suoi effetti dannosi sono considerevoli.
L’energia traspostata dai raggi UV è in grado di generare radicali liberi nel cuore dei tessuti e nelle cellule, attaccando diversi componenti cellulari, come i lipidi, le proteine e il DNA.
NEMICO Nº3 LA CONTAMINAZIONE DOMESTICA
È necessario proteggersi anche negli ambienti interni, proprio perché l’80% del nostro tempo lo trascorriamo in spazi chiusi. L’inquinamento non è solo un fenomeno esterno, si trova ovunque, ogni volta che apriamo finestre o porte, l’inquinamento entra nelle nostre case e si accumula, mescolandosi con altre particelle contaminanti disperse dagli impianti di riscaldamento, pittura di pareti, prodotti per la pulizia.
La contaminazione domestica, simile nella composizione a quella esterna (particelle sottili, metalli pesanti, COVs…), proviene sia da impianti di riscaldamento e climatizzazione, sia da materiali edili e da decorazione (pitture, mobili…) che da prodotti per la pulizia e l’igiene (solfati, shampoo, detergenti…) fortemente irritanti, debilitano la barriera cutanea aumentando i rischi di penetrazione di altre tipologie di contaminanti come PM 2.5 nella pelle.
NEMICO Nº 4 LA CONTAMINAZIONE DIGITALE
Un nuovo nemico invisibile per la pelle si è insediato nella nostra quotidianità.
Dal computer al cellulare e dal cellulare al tablet. La maggior parte di tutti noi dà un’occhiata al telefono 150 volte al giorno.
6 ore al giorno, è il tempo medio che trascorriamo di fronte ad uno schermo a led. Questa regolare e prolungata esposizione alla luce blu comporta un rischio per la nostra vista, il nostro sonno ed anche per la nostra pelle.
Se la pelle non è protetta con prodotti adeguati, la luce blu emessa da questi dispositivi, allo stesso modo della contaminazione atmosferica causata da PM2.5, può penetrare sotto la pelle, facendo diminuire i livelli di collagene ed elasticità.
Cos’è la luce blu?
La luce blu è parte dello spettro solare. La sua corta lunghezza d’onda, tra 380 e 500 nm, proietta una grande quantità di energia que, anche se in parte dona benefici all’organismo, può essere dannosa. Non è emessa unicamente dal sole, ma da molte fonti luminose artificiali come i monitor dei computer, smartphone, tablet, televisioni e lampade a LED.
Solo una piccola parte della luce blu è potenzialmente pericolosa, ovvero quella che contiene le onde blu-viola.
Come ci danneggia?
La carnagione diventa di un colore spento, meno omogenea, compaiono rossori e si generano iperpigmentazioni anche in fototipi alti.
Contrariamente alle radiazioni UV che possono provocare una scottatura solare rapida e le conseguanze sulla pelle sono immediatamente visibili. L’aggressione prodotta dalla luce blu non è immediata, ma si manifesta gradualmente. È la costante esposizione, per un determinato numero di anni, che porta alla comparse di iperpigmentazione e rughe.